In riferimento alla concreta attuazione del decreto legislativo n. 39/2014 e, in particolare, all’obbligo di presentazione del certificato penale da parte delle associazioni e società sportive dilettantistiche, a seguito dei chiarimenti in proposito forniti dall’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia (vedi note allegate), si rappresenta quanto segue:
con la prima nota si chiarisce che l’obbligo di presentazione del certificato penale trova applicazione solo ed esclusivamente con riferimento ai rapporti di lavoro definiti, in relazione ai quali, cioè, il soggetto che si avvale dell’opera di terzi assume a tutti gli effetti la qualità di “datore di lavoro”.
In questo caso, l’obbligo sussiste a partire dal 7 aprile 2014 per i datori di lavoro che intendano impiegare una persona per lo svolgimento di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori.
Ciò premesso, non rientrano nell’obbligo della certificazione del casellario giudiziale tutti i soggetti che prestano la propria opera presso le società e associazioni sportive dilettantistiche (istruttori e tecnici compresi) con i quali non si sia configurato un rapporto di lavoro autonomo o subordinato.
Pertanto nulla dovrà essere richiesto ai soggetti che svolgono attività di mero volontariato presso società e associazioni sportive dilettantistiche né a coloro i quali percepiscono i compensi di cui all’art. 67, comma 1, lett. m), del TUIR (cosiddetti collaboratori sportivi ex “legge Pescante”).
Fermo restando quanto rappresentato in precedenza, con la seconda nota l’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia chiarisce che, nei casi in cui la certificazione sia obbligatoria, nelle more del rilascio del certificato regolarmente richiesto da parte del Casellario, si potrà procedere all’utilizzo dei lavoratori addetti ai minori previa acquisizione di atto di notorietà avente il medesimo contenuto della dichiarazione sostitutiva di certificazione.
Per ulteriori chiarimenti o informazioni è possibile consultare il sito del Ministero della Giustizia ovvero contattare il servizio di help desk del Ministero della Giustizia, al numero telefonico 06-97996200.
Al via da oggi le iscrizioni al 5 per mille 2014. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 7/2014 diffusa ieri, che riepiloga gli adempimenti e le scadenze.
L’art. 1, comma 205 della L. 27 dicembre 2013 n. 147 (legge di stabilità 2014), infatti, ha prorogato anche per l’esercizio finanziario 2014 l’istituto della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF, relativa al 2013, confermando le modalità e i termini già applicati negli scorsi anni.
Sono rimaste invariate anche le categorie di soggetti alle quali i contribuenti posso destinare nel 2014 i 5 per mille della propria IRPEF tra cui appartengono anche le associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI e che svolgono una rilevante attività di interesse sociale
L’iscrizione è effettuata attraverso l’apposita procedura disponibile sul sito della stessa Agenzia, utilizzando il software dedicato al “5 per mille”
Entro il 14 maggio 2014 l’Agenzia pubblica sul proprio sito l’elenco dei soggetti che hanno presentato la domanda.
Successivo appuntamento al 30 giugno 2014, termine entro il quale occorre presentare la dichiarazione sostitutiva, attestante il possesso dei requisiti che danno diritto al contributo al Comitato regionale del CONI territorialmente competente.
La dichiarazione sostitutiva deve essere inviata mediante raccomandata a/r, allegando copia fotostatica non autenticata del documento di identità del rappresentante legale firmatario
Tabella scadenze
21 marzo 2014 Apertura della procedura di iscrizione
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7 maggio 2014 Termine per l’iscrizione telematica all’Agenzia delle Entrate da parte delle associazioni sportive dilettantistiche
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20 maggio 2014 Termine per la presentazione delle istanze all’Agenzia delle Entrate per la correzione di errori di iscrizione negli elenchi delle associazioni sportive dilettantistiche
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30 giugno 2014 Termine per l’invio delle dichiarazioni sostitutive al Coni da parte delle associazioni sportive dilettantistiche
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30 settembre 2014 Termine per la regolarizzazione della domanda di iscrizione e/o delle successive integrazioni documentali
Considerato il numero di partecipanti e l’interesse dimostrato con i tanti quesiti posti al relatore, l’avvocato Stefano Comellini, anche il convegno tenutosi lunedì 11 marzo, è sembrato centrare questioni attuali ed importanti, per tecnici e dirigenti sportivi valdostani.
L’avvocato Comellini con un’esposizione chiara e puntuale ha illustrato le normative che regolamentano diritto alla privacy, visite mediche e responsabilità degli accompagnatori delle ASD mantenendo sempre il focus sul mondo dello sport.
A breve, nella sezione convegni di questo sito, verranno pubblicate le slide della serata.
Si é svolta ieri, 11 marzo, la Consegna delle Benemerenze Coni per 5 atleti valdostani, che attraverso i loro risultati di livello nazionale e internazionale, nel biennio 2011-2012, hanno dato lustro alla nostra regione. Conferimenti pervenuti nella sede regionale del Coni, successivamente alla Giornata Olimpica, svoltasi lo scorso 28 novembre, in occasione della quale, il Coni valdostano aveva già consegnato oltre 40 riconoscimenti sportivi.
Cerimonia di premiazione quindi più sobria, ma molto sentita e volutamente inserita a chiusura del Consiglio annuale del Comitato Olimpico valdostano, durante il quale, la neo Giunta "capitanata" dal Presidente Piero Marchiando, ha presentato alle varie federazioni e discipline convocate, la Relazione morale e un sintetico Bilancio Sociale 2013, tradotto in un libricino, in cui vengono illustrati il programma tecnico, formativo e sociale e le risorse finanziarie impiegate, durante questo primo anno di lavoro.
Il programma delle premiazioni ha visto quindi assegnare:
la Medaglia di Bronzo a:
Stephanie Bethaz per aver vinto il titolo Italiano di Orientamento a staffetta nel 2012;
Roberta Fiandino per il secondo posto ai Campionati Europei di Biathlon nel 2011.
Entrambe le atlete sono state premiate dal Presidente del Consiglio del comune di Aosta, Ettore Vierin
Medaglia d'Argento a:
Federica Brignone per il secondo posto ai Campionati Mondiali di Slalom Gigante nel 2011. Premiata dal Consigliere Federale Fisi Dante Berthod
Medaglia d'Oro a: Denis Trento e Matteo Eydallin Campioni del Mondo di Sci Alpinismo in staffetta nel 2011. Premiati dal Presidente del Coni Valle d'Aosta Piero Marchiando.
Gran parte degli atleti premiati appartengono ai Centri Sportivi Militari, in sala infatti accanto a Federica Brignone e in rappresentanza del gruppo Carabinieri, era presente il Comandante Ten Col. Rocco Massimiliano; mentre in rappresentanza dei numerosi atleti del Centro Sportivo esercito di Courmayeur, era presente il Ten.Col. Remo Armano Capo del Dipartimento agonistico Sport Invernali.
Con la recente nota 4036/2014, il Ministero del Lavoro ha fornito alcune indicazioni operative al proprio corpo ispettivo, con particolare riferimento al settore dell’associazionismo sportivo, rendendo noto che l’attività di vigilanza si concentrerà soprattutto sulle diverse realtà imprenditoriali non riconosciute dal CONI e dalle diverse Federazioni, e non iscritte nell’apposito Registro delle società e associazioni sportive dilettantistiche.
Si ricorda che il comma 5 dell’art. 35 del DL 207/2008 chiarisce che con le parole “esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche” contenute nell’art. 67, comma 1 lett. m) del TUIR- l’assoggettamento di tali attività al regime fiscale proprio dei “redditi diversi”- si intende ricomprendere anche la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva, ovvero attività tipiche di istruttori e allenatori.
Inoltre, nella nota 4036/2014 si segnala che l’art. 61, comma 3 del DLgs. n. 276/2003 esclude dal campo di applicazione delle restrittive norme che regolano il lavoro a progetto i rapporti e le attività di collaborazione coordinata e continuativa rese e utilizzate a fini istituzionali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche ex art. 90 della L. 289/2002, affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciute dal CONI.
Nella nota 4036/2014 si evidenzia che l’attività di vigilanza svolta nel settore in argomento ha determinato l’insorgere di contenziosi con esito in buona parte sfavorevole per il Ministro del Lavoro e l’INPS. Di conseguenza, il proposito del Ministro del Lavoro è quello di procedere in due direzioni:
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Farsi promotore di iniziative di carattere normativo, finalizzate ad una graduale introduzione di forme di tutela previdenziale a favore di coloro che svolgono attività nell’ambito delle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI;
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Concentrare l’attività ispettiva sulle diverse realtà imprenditoriali evidentemente non riconosciute dal CONI, dalle Federazioni Sportive nazionali o dagli enti di promozione sportiva e non iscritte nel Registro delle società e associazioni sportive dilettantistiche.