Firmato il protocollo d'intesa per promuovere etica, fair play, rispetto ed inclusione sociale.

Etica, fair play, rispetto ed inclusione sociale. Sono questi i principi cardine su cui si poggia il Protocollo d’Intesa firmato oggi, venerdì 6 maggio, dal Coni Valle d'Aosta assieme a Panathlon Club du Val d’Aoste, Comune di Aosta e Comitato Paralimpico.

Un protocollo che vuole promuovere, tra le società sportive, le amministrazioni e tutti i soggetti che si occupano di sport, una sana cultura sportiva: “sana” sia per la salute che per il benessere personale e sociale.

Per Jean Dondeynaz, presidente del Coni regionale, la giornata di oggi è importante perché “rappresenta un segnale della volontà di fare rete con le amministrazioni e gli altri soggetti. È importante applicare questi principi fin da subito, per tenere alta l’attenzione su alcuni fenomeni come l’abbandono sportivo o altri. Investire sullo sport ha delle ricadute positive sulla sanità e sulla società”

 

 

Il Protocollo d’Intesa

Il Protocollo d’Intesa ha l’obiettivo di:

– promuovere con azioni sistematiche e continue, tramite il Panathlon Club du Val d’Aoste, i principi di etica, fair-play, rispetto e inclusione sociale;

– promuovere studi e ricerche sui problemi dello sport e dei suoi rapporti con la società, divulgandoli nell’opinione pubblica in collaborazione con la scuola, l’università e altre istituzioni culturali;

– adoperarsi affinché la possibilità di una sana educazione sportiva sia garantita a ognuno, senza distinzione di razza, di sesso e di età, soprattutto attraverso la promozione di una attività giovanile e scolastica, culturale e sportiva;

– condividere l’elaborazione delle normative sportive, intervenendo nei procedimenti di proposta, consultazione e programmazione con le modalità previste dai singoli ordinamenti nazionali e regionali;

– incentivare e sostenere le attività a favore delle persone con disabilità e quelle per la prevenzione della tossicodipendenza e il recupero delle sue vittime, la promozione e la realizzazione dei programmi di educazione alla non violenza e di dissuasione del doping;

– incentivare le Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche a sottoscrivere formalmente la Dichiarazione sull’Etica, nello sport giovanile, la Carta dei diritti del ragazzo nello sport e la Carta dei doveri del genitore nello sport, impegnandosi nel contempo ad adottare una gestione dell’attività sociale basata sui principi di etica, fair-play, rispetto ed inclusione sociale ed impegnandosi ad applicare e rispettare i principi ivi enunciati.