I complimenti del CONI della Valle d'Aosta ai campioni valdostani protagonisti nei XXIV° Giochi invernali Olimpici

federicaSono giunti a conclusione, dopo due settimane di competizioni, i XXIV Giochi olimpici di Pechino e la Giunta del Coni della Valle d’Aosta, con in testa il presidente Jean Dondeynaz, si congratulano per le importanti prestazioni che i nostri atleti hanno offerto in questo appuntamento che è la più grande e prestigiosa kermesse di un intero quadriennio per gli sport invernali. “I ragazzi valdostani, ben undici, sui 118 che hanno rappresentato i colori azzurri -dice il presidente Dondeynaz- hanno contribuito in maniera fondamentale, con risultati importanti, corroborando il medagliere della nostra nazione, con tre prestigiose medaglie (delle 17 complessive; 2 di oro, 7 di argento e 8 di bronzo). Non hanno fallito l’appuntamento per il quale hanno lavorato strenuamente i nostri ambasciatori Federica Brignone e FeP 41e9a34deaderico Pellegrino che sono stati esemplari riuscendo a gestire, da campioni, la grande pressione con la quale hanno dovuto convivere. Due esempi cristallini, entrambi nei primi anni del loro avvicinamento all’agonismo più assoluto, capaci di spaziare tra più sport, lontano da quella specializzazione precoce che è il più grosso rischio di abbandono dei nostri giovani. Oltre alle nostre due punte di diamante il ringraziamento va a tutti i nostri ragazzi: Greta Laurent, Francesco De Fabiani, Francesca Gallina, Lorenzo Sommariva, Samuela Comola, Michela Carrara, Didier Bionaz e i fratelli gressonari Karen e Mark Chanloung in forza alla nazionale Thailandese. Guardando al futuro piace sottolineare la grande prestazione di Samuela Comola, biathleta dal grande talento e dalla prospettiva agonistica da top del circuito mondiale. Siamo orgogliosi e certi che, grazie anche al grande lavoro dei competenti tecnici a supporto dei nostri ragazzi, il mondo degli sport invernali saprà ancora garantire alla nostra regione e all’Italia i risultati di prestigio ai quali ci siamo oramai positivamente abituati”

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